Perché monitorare il proprio sonno

A cura del Comitato Scientifico di Dorelan

Una quantità di sonno sufficiente e di buona qualità è importante per il mantenimento di un corretto stato di salute e un buon funzionamento fisico e cognitivo. Una valutazione della qualità del sonno e dei disturbi del sonno è quindi essenziale per tutte quelle persone che non riescono a dormire correttamente. Nonostante ci siano una varietà di strumenti di valutazione per lo screening e di diagnosi dei disturbi del sonno, solo alcuni di essi sono stati convalidati a livello scientifico (Frohnhofen et al., 2020). Tra questi troviamo la polisonnografia (PSG) e l’actigrafia. La PSG è attualmente considerata la tecnica Gold Standard per la misurazione del sonno. Questa tecnica permette di ottenere numerosi parametri, come ad esempio l’attività cerebrale, parametri fisiologici del sonno, il movimento degli occhi, l’attività muscolare, cardiaca e respiratoria (Marino et al., 2013). L'actigrafia è una tecnica che utilizza un sensore non invasivo, di solito un orologio da polso, che utilizza un accelerometro per stimare i cicli di riposo-attività e valutare in maniera oggettiva i dati di sonno (Schwab et al., 2018). Negli adulti sani, l'actigrafia è stata validata come sostituto alla PSG ed è spesso utilizzata per misurare il sonno in ambiente ospedaliero (Van de Water., 2011).

Rispetto alla PSG e ad altre modalità di valutazione del sonno, l'actigrafia presenta due principali vantaggi: permette di monitorare il sonno in maniera non invasiva e raccoglie dati oggettivi per periodi prolungati, consentendo valutazioni precise del riposo e dell'attività giornaliera (Schwab et al., 2018). Il monitoraggio del sonno è un tema che sta avendo sempre più interesse in ambito clinico e ospedaliero, ne è un esempio il monitoraggio dei pazienti nell'unità di terapia intensiva. Questi pazienti sperimentano comunemente una scarsa qualità del sonno notturno, caratterizzato da frequenti risvegli, frammentazione e una percentuale maggiore di fasi superficiali del sonno (Knauert et al., 2014). Il monitoraggio del sonno in queste persone è fondamentale per garantire una miglior riabilitazione e un ritorno più rapido allo stato di salute ottimale. Altro ambito in cui il sonno inizia ad acquisire importanza è quello sportivo. Molti atleti affermano di avere disturbi del sonno, caratterizzato da una ridotta quantità (< 7 ore / notte) e scarsa qualità (Walsh et al., 2020). Gli atleti necessitano di più ore di sonno rispetto a persone sedentarie, se queste non vengono raggiunte si hanno ripercussioni a livello di prestazione fisica e cognitiva, compromettendo il risultato durante la competizione. Se non si ha a disposizione un actigrafo, il monitoraggio del sonno può essere svolto attraverso un diario del sonno e l’utilizzo di questionari validati.

I diari del sonno sono di facile utilizzo, economici e in genere includono domande riguardanti l’orario di coricamento e di risveglio, valutazioni di sonnolenza e vigilanza, sonnellini diurni, assunzione di caffeina e alcol e uso di dispositivi elettronici (Walsh et al., 2020). I questionari vengono spesso utilizzati a scopo di screening o per una valutazione iniziale del sonno a causa della loro facilità di somministrazione e del basso costo. Un questionario che viene spesso utilizzato nella ricerca scientifica è il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) per valutare la qualità del sonno. Per concludere, monitorare il proprio sonno è importante per una valutazione di quantità e qualità del dormire; nel caso in cui i parametri di sonno fossero inadeguati, ci si può rivolgere ad un medico del sonno per individuare delle strategie di igiene del sonno che permettano di migliorare il proprio dormire e di conseguenza il proprio benessere fisico e cognitivo.

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Bibliografia

- Frohnhofen H.; Popp R.; Stieglitz S.; Netzer N.; Danker-Hopfe H. Assessment of sleep and sleep disorders in geriatric patients. Z Gerontol Geriatr. 2020; 53(2):100-104.
- Knauert M.P.; Malik V.; Kamdar B.B. Sleep and sleep disordered breathing in hospitalized patients. Semin Respir Crit Care Med. 2014; 35:582–592.
- Marino M.; Li Y.; Rueschman M.N.; Winkelman J.W.; Ellenbogen J.M.; Solet J.M.; Dulin H.; Berkman L.F.; Buxton O.M. Measuring sleep: accuracy, sensitivity, and specificity of wrist actigraphy compared to polysomnography. Sleep. 2013; 36(11):1747-1755.
- Schwab K. E.; Ronish B.; Needham D. M.; To A. Q.; Martin J. L.; Kamdar B. B. Actigraphy to evaluate sleep in the intensive care unit. A systematic Review. Ann Am Thorac Soc. 2018; 15(9):1075-1082.
- Van de Water A.T.M.; Holmes A.; Hurley D.A. Objective measurements of sleep for non-laboratory settings as alternatives to polysomnography–a systematic review. J Sleep Res. 2011; 20:183-200.
- Walsh N.P.; Halson S.L.; Sargent C.; Roach G.D.; et al. Sleep and the athlete: narrative review and 2021 expert xonsensus recommendations. Br J Sports Med. 2021; 55:356–368.

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